Concettina ai tre Santi – Napoli

Ciro Oliva pizzaiolo della “nouvelle vague” italiana, con il padre Antonio, gestisce questo locale nel cuore del rione Sanità di Napoli, interpretando il passato e proiettandolo verso il futuro!

Napoli. Durante una pausa pranzo lavorativa, insieme a due colleghe, abbiamo deciso di  provare questa pizzeria, consigliati da un amico pizzaiolo lucano, Salvatore Gatta. Appena arrivati, come consuetudine di alcune pizzerie napoletane più famose, abbiamo trovato la fila fuori. Va detto che preventivamente abbiamo provato a telefonare per riservare un tavolo, ma ci è stato risposto che il locale non prendeva prenotazioni telefoniche e che bisognava fare la fila fuori. Abbiamo aspettato una quarantina di minuti prima di entrare.

Appena entrati, abbiamo conosciuto Ciro, molto disponibile e cordiale, che ci ha invitato a provare il menù “DEGUSTAZIONE SECONDO CIRO”, composto da nove portate al costo di 25 €. Non ce lo siamo fatti ripetere due volte ed abbiamo acconsentito. Dati i tempi ristretti, non abbiamo completato la degustazione e abbiamo provato 8 portate su 9. Vi assicuro che ne vale la pena. Come birra abbiamo optato per un Ambrata “Serro Croce”, prodotta a Monteverde in provincia di Avellino. La cosa che ci ha molto colpito da subito sul menù, è stata l’iniziativa della “Pizza Sospesa” (come per il classico “caffè”, consuetudine napoletana). Si può scegliere di  offrire una pizza a chi non può pagarsela con un contributo di 2,50 €. Una nota di merito per l’attenzione ai meno agiati. Ma veniamo alla degustazione.
La prima portata è stata la La Frisellina, una frisella preparata con impasto di pizza, lenticchie, rosmarino, noci e olio evo Manni  (Toscana). Veramente deliziosa. Una portata “semplice”, ma che abbiamo molto apprezzato. Va sottolineata la bontà dell’olio Manni utilizzato per il condimento della frisella. La seconda portata è stata la Montanarina di Ciro; pasta per pizza fritta con ricotta di fuscella di bufala, pancetta e zeste di limone Igp con un filo di olio evo Torretta (Campania). Di particolare bontà è la pasta fritta di Ciro, con un bel contrasto freddo-caldo con la ricotta di bufala.
La terza portata è stata la Montanarina di Doriana, pasta per pizza fritta con pomodorino del piennolo, latte di bufala affumicato, guanciale e pepe. Un’ottimo contrasto di sapori ben calibrati grazie la sapidità del guanciale la dolcezza del latte e la leggera piccantezza del pepe. Come quarta portata (a mio parere il migliore dei tre fritti) ci hanno servito la Montanarina della nonna; pasta per pizza fritta con crema di friarielli, polpetta di carne scottona, e ragù napoletano. Un sapore incredibile! La quinta portata è stata la mia preferita! Si trattava di un Panino fuori menù, fatto con pasta per pizza cotta al forno a legna riempito con provolone del monaco fuso, prosciutto crudo, e carciofi. Una vera prelibatezza e un bel gioco di consistenze. Come degustazione della pizza e non poteva mancare la Margherita, con pomodoro San Marzano Dop San Nicola dei Miri, origano, pecorino bagnolese, basilico, olio evo. Un’impasto molto soffice con una lunga maturazione e una ottima idratazione. Come settima portata abbiamo assaporato la pizza Terra Mia. Un calzone con broccoli, patate bollite e fritte in decorazione, riduzione di Taurasi, lardo di maialino nero, rosmarino, sale maldon, pecorino e olio evo. Anche questo molto buono! Come ultima pizza in degustazione (abbiamo fermato il pizzaiolo sia per un discorso di sazietà che di tempo a disposizione), ci hanno servito la Pizza Fondazione San Gennaro, con provola affumicata, briciole di taralli “nzogna” e pepe, basilico e olio evo: cornicione ripieno con salame napoli e provola affumicata. Una vera delizia, un gusto deciso e ben calibrato con varie consistenze e profumi. Nella fretta però, non potevamo rinunciare al dolce, quindi abbiamo optato per un vero cavallo di battaglia; il classico Babà napoletano. Straordinario!
Consiglio vivamente l’esperienza di Concettina ai Tre Santi e suggerisco di fare un giro nel Rione Sanità, pittoresco, animato e carico di profumi.
Ecco le foto della degustazione:

La Frisellina | frisella con impasto di pizza, lenticchie assolute rosmarino noci e olio evo Manni  (Toscana)

Montanarina di Ciro | Ricotta di Fuscella di Bufala, pancetta e Zeste di limone Igp e olio evo Torretta (Campania)

 

Montanarina di Doriana| Pomodorino del piennolo, latte di bufala affumicato, guanciale e pepe

 

Montanarina 3

Montanarina della nonna| Friarielli, Polpetta di carne scottona, e ragù napoletano

 

Panino by Ciro | Pasta per pizza cotta al forno a legna con provolone del monaco, prosciutto crudo, e carciofi fritti

 

Margherita | Pomodoro San Marzano Dop San Nicola dei Miri, origano, pecorino bagnolese, basilico, olio evo.

 

Terra Mia | broccoli, patate riduzione di Taurasi, lardo di maialino nero, rosmarino, sale maldon, pecorino e olio evo.

 

Pizza Fondazione San Gennaro | Provola affumicata, briciole di taralli nzogna e pepe, basilico e olio evo: cornicone ripieno con salame napoli e provola affumicata.

 

Babà napoletano

NB. La foto di copertina è presa dal sito della pizzeria. La foto del calzone é di Agnese Spera.

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Concettina Ai Tre Santi di Ciro Oliva
Via Arena alla Sanità 7 Bis
80137 Napoli
Tel. +39 081 290037
hello@pizzeriaoliva.it