Martina Brachetti Pastrychef, dalla Tuscia alla Basilicata
Una pastrychef che interpreta l’alta pasticceria utilizzando prodotti locali con una visione internazionale
Martina Brachetti nasce a Viterbo, nella Tuscia ma cresce a Tuscania paese della maremma laziale e si forma a Roma presso l’Ateneo Italiano della Cucina COQUIS. Qui conosce il maestro Salvo LEANZA che ne riconosce il suo talento e la porta a lavorare con lui presso Villa MIANI ed altre location di prestigio della Capitale. Dopo questa esperienza, Martina lavora come capopartita presso il Bistrot 64 a Roma con lo chef Noda Kotaro.
Caffè Leccese
Dalla Capitale rientra nella sua Viterbo presso la pasticceria Le cose buone. Dopo si sposta a Tarquinia presso il Belle Hélène di Francesca Castignani, la prima donna italiana a ricevere le tre torte del Gambero Rosso.
Fetta Biscottata da Colazione
Da qui Martina decide di andare a Parigi per uno stage da Pierre Hermé, qui apprende i segreti della vera pasticceria francese. Rientrata in Italia, Martina ha la possibilità di entrare nella brigata di pasticceria della Pergola di Heinz Beck dell’Hotel Rome Cavalieri Waldorf Astoria *** Michelin lavorando al fianco del Maestro AMPI Giuseppe Amato. Questa esperienza è stata la più formativa a livello lavorativo, qui ha approfondito le conoscenze della pasticceria gourmet con grande attenzione verso la lavorazione del cioccolato e dei lievitati.
Girella impasto croissant
Altro stage molto importante è stato quello presso il Fat Duck di Heston Blumenthal e da li Martina rientra nella Tuscia Viterbese presso la stella michelin La Parolina della chef Iside De Cesare. Dal 2018 viene adottata dalla terra lucana e precisamente a Lavello (città gemellata con Tuscania) come pastry chef presso il San Barbato Resort & Golf SPA****L. Nel novembre del 2020, il ristorante Don Alfonso 1890 San Barbato riceve la stella michelin, grazie allo straordinario lavoro di squadra di tutto lo staff.
Delizia fragola e limone
La pasticceria di Martina Brachetti è intimista, parte dalla stagionalità e dal territorio utilizzando le moderne tecniche internazionali. Non si pone dei limiti territoriali ma interpreta la pasticceria con una visione internazionale.
Soufflè al cioccolato